Tiny House: una nuova opportunità per i gestori di affitti brevi

Tiny house: un'opportunità per i gestori di affitti brevi

Hai mai sentito parlare delle tiny house? Se stai pensando di entrare nel mondo degli affitti brevi, questi alloggi originali, sostenibili e magari anche economici potrebbero fare al caso tuo. Ma non è tutto. Le tiny house possono essere interessanti anche per chi gestisce già una o più proprietà e sta cercando un modo per differenziarsi dalla concorrenza e aumentare i profitti.

In questo articolo ti spiegheremo cos’è una tiny house. Scoprirai inoltre quanto costa costruirne una, come arredarla e come promuoverla online per far crescere la tua attività di case vacanze.

Che cos’è una tiny house?

Le tiny house (conosciute anche come “tiny home house” o “tiny houses”) sono case minuscole, che misurano una superficie massima di circa 37 metri quadrati. Non si tratta solo di un’alternativa alle abitazioni tradizionali, ma di un movimento architettonico e sociale nato negli Stati Uniti intorno al 1970. Il concetto di base delle tiny house è: “Di quanto spazio ha davvero bisogno una persona per vivere felicemente?”.

Ma attenzione: con il termine tiny house non si intendono appartamenti soffocanti all’interno di condomini condivisi con decine di altre persone. Le case minuscole sono solitamente case intere, possibilmente autosufficienti e spesso immerse nella natura. Minimalismo e sostenibilità vanno di pari passo per creare abitazioni in cui i proprietari (e i loro ospiti) possono godersi la vita senza bisogno del superfluo. “Vivere in modo semplice” è il mantra di chi decide di unirsi a questo movimento.

Tiny house Italia: una nuova opportunità di business

In che modo le tiny house possono rappresentare un’opportunità per proprietari e gestori di affitti brevi in Italia e nel mondo?

Negli anni, l’industria dell’ospitalità è cambiata per adattarsi alle esigenze di diverse tipologie di ospite. Ce n’è per tutti i gusti: dai tradizionali soggiorni in hotel, in cui gli ospiti vengono serviti e riveriti, alle case vacanza con self check-in, dove a malapena sai che faccia ha il tuo host. Passando per appartamenti in centro città, casali e cascine, baite, agriturismi, ville di lusso, tende per il glamping e perfino trulli.

La forte richiesta di diversi tipi di alloggi dipende da tre fattori principali:

  1. Prezzo: chiaramente, ospiti diversi possono permettersi diversi tipi di alloggio. Degli studenti, ad esempio, potrebbero preferire un’opzione più economica, come un ostello, rispetto a dei viaggiatori con un reddito stabile.
  2. Esigenze: una famiglia con bambini ha bisogno di attrezzature specifiche per i più piccoli, un turista anziano potrebbe preferire una struttura ricettiva accessibile e una coppia potrebbe essere interessata a una casa vacanza con un po’ di privacy e magari una vasca idromassaggio.
  3. Tipo di esperienza: non tutti i viaggiatori vogliono vivere la stessa esperienza! Mentre alcuni si accontentano di stare sdraiati al sole in qualche litorale sperduto per tutta la vacanza, altri preferiscono passeggiare per la città tutto il giorno, interagendo con la gente del posto.

Vantaggi delle tiny house per la tua attività di case vacanze

In base a questi fattori, alcuni ospiti sono più interessati a un certo tipo di alloggio piuttosto che a un altro. Le tiny house sono perfette per chi viaggia da solo o in coppia e vuole stare a contatto con la natura, vivendo un’esperienza sostenibile, minimalista e magari anche di detox digitale.

Lontane dal turismo di massa, le case minuscole consentono agli ospiti di abbassare il volume della vita quotidiana, scaricare lo stress e trovare la pace interiore.

Ma i vantaggi riguardano anche i proprietari! In genere le case minuscole sono piuttosto economiche da costruire. Ciò significa che l’investimento che dovrai fare sarà meno ingente rispetto ad altre strutture ricettive convenzionali.

Detto questo, per prima cosa dovrai decidere che tipo di tiny house vuoi offrire ai tuoi ospiti.

Tiny house su ruote o tiny house fissa?

Esatto, perché esistono diversi tipi di tiny house designs. Per esempio, sul sito web di Tiny House Italia, oltre alle case minuscole classiche si parla anche di tree house (casa sull’albero), boat house (barca o casa galleggiante) e van life (vita nomade in furgone).

Dal punto di vista legislativo però, si distingue tra tiny house su ruote o tiny house fissa.

Tiny house su ruote

Le cosiddette tiny house “on wheels” sono in genere più piccole rispetto a quelle fisse e gli allacci dell’acqua e dell’elettricità sono mobili.

Perfette per la vita da nomade digitale, fungono più o meno come delle roulotte (caravan) o dei camper. Come tali, devono essere provviste di assicurazioni e targa regolare. Inoltre, possono pesare al massimo 3.500 chilogrammi (3,5 tonnellate), in modo da poter essere trainati da una automobile di buona cilindrata con patente BE.

Le tiny house su ruote possono rimanere parcheggiate per un massimo di 90 giorni consecutivi su terreni edificabili, agricoli, campeggi o aree di deposito dedicate.

Tiny house fisse

Se hai intenzione di utilizzare questi alloggi originali come affitti a breve termine, probabilmente opterai per una tiny house fissa. In genere queste case minuscole sono più grandi rispetto a quelle su ruote, dato che la trasportabilità non è l’obiettivo principale. Inoltre, gli attacchi fissi per l’elettricità e l’acqua ti permetteranno di offrire qualche comfort in più come un alloggio con bagno, doccia e bidet.

Poiché si tratta di un’abitazione a tutti gli effetti, devi costruire la tua tiny house su un terreno edificabile. Avrai bisogno di un permesso di costruzione e dovrai soddisfare le normative regionali in materia.

Come costruire una tiny house per la tua attività di affitti brevi?

La costruzione della tua tiny house deve essere preceduta da una serie di considerazioni e ragionamenti. Ecco i tre temi principali che potresti voler approfondire.

1. Decidi la posizione e studia la normativa locale

Hai un terreno edificabile da qualche parte nel cuore della natura dove poter costruire una o più casette? La zona ha qualcosa da offrire?

Ad esempio, potresti proporre ai potenziali ospiti dei percorsi di trekking unici per gli amanti del turismo escursionistico, privacy assoluta dal resto del mondo per chi vuole staccare la spina o magari aziende agricole raggiungibili a piedi o in bici per il turismo enogastronomico.

Una volta analizzata la posizione, consulta la normativa locale. Ogni regione potrebbe avere dei criteri in merito ai metri quadrati, ai servizi igienici, all’accessibilità degli alloggi e molto altro ancora.

2. Analizza i gruppi target

Dato che di spazio ce ne sarà poco, dovrai progettare la tua tiny house attorno alle attività quotidiane dei tuoi ospiti.

Analizza i tuoi principali gruppi target e cerca di capire come trascorreranno il loro tempo nelle tue case minuscole. Se la zona è famosa per la sua tradizione culinaria ed è piena di trattorie e ristoranti tipici, potresti costruire una cucina più piccola. Se ospiti famiglie con bambini o con animali domestici, prendi in considerazione la possibilità di avere un’area aperta nelle vicinanze con una canna dell’acqua dove lavare comodamente i giocattoli o il cane dopo una bella passeggiata nel bosco.

3. Scegli lo stile della tua tiny house

Le tiny house sono spesso strutture in legno che puntano sulla sostenibilità e sul risparmio energetico. Possono avere forme e colori diversi. Esamina i tuoi concorrenti e trova uno stile che faccia risaltare le tue tiny houses rispetto alle altre case vacanza della zona.

Come arredare una tiny house?

Le dimensioni e la forma della tua casa minuscola saranno strettamente dipendenti dall’ambiente interno. Ma qual è il modo migliore per arredare gli interni di una casa minuscola?

Dato che lo spazio è limitato, ogni dettaglio conta. Ogni arredo o aspetto architettonico deve avere un doppio scopo. Ad esempio, se decidi di costruire un ripiano rialzato, usa lo spazio sotto la scala come armadio.

Sfrutta soluzioni intelligenti come tavoli richiudibili e antine scorrevoli. Inoltre, punta sulla semplicità ed evita il superfluo. Dai un’occhiata alla nostra guida sulle attrezzature più importanti per una casa vacanza e chiediti: cosa potrei tralasciare senza compromettere il comfort dei miei ospiti?

Infine, se decidi di costruire la tua tiny house, tieni a mente due cose: utilizza materiali sostenibili e studia bene la posizione delle finestre. Mentre una finestra posizionata male farà sembrare la casa minuscola ancora più piccola, una finestra nel posto giusto può dare ai tuoi ospiti la sensazione di essere un tutt’uno con la natura circostante!

Quanto costa una tiny house?

Il prezzo di una tiny house dipende da molti fattori: se decidi di acquistarne una usata, una nuova o se la costruisci tu stesso. Inoltre, il prezzo delle attrezzature e dei materiali utilizzati può variare.

Come per ogni progetto nel settore turistico, prova a calcolare il ritorno sull’investimento con il tuo commercialista di fiducia. Ad esempio, se vuoi installare dei pannelli solari, potresti spendere di più all’inizio ma risparmiare sull’elettricità in seguito.

In linea di massima, il prezzo medio di una tiny house Italia va da un minimo di 25.000€ per un alloggio di piccole dimensioni. Può arrivare a 50.000€ per una bella casa minuscola. Infine, aggiungendo attrezzature e mobili, probabilmente non supererai i 100.000€.

Come promuovere la tua tiny house?

Ora che la tua tiny house è pronta, è arrivato il momento di promuoverla. Ecco i quattro canali principali che dovresti utilizzare:

  • Siti di prenotazione online: le piattaforme come Booking.com e Airbnb ti permettono di raggiungere un pubblico vasto di viaggiatori da tutto il mondo. Su Airbnb esiste una sezione dedicata chiamata “minicase“.
  • Sito web di prenotazione diretta: crea il sito della tua minicasa con tanto di foto professionali, descrizione dettagliata e presentazione della zona circostante.
  • Social media: gli account social sono essenziali per i proprietari di tiny houses che vogliono utilizzarle come affitti brevi. Trattandosi di un trend del momento, potresti far diventare i tuoi alloggi “famosi” e riempire il tuo calendario di prenotazioni.
  • Partnership locali: le collaborazioni con artigiani e produttori locali possono aiutarti a farti conoscere, soprattutto all’inizio della tua attività.

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