Smoobu » Guides » Portali di prenotazione » Airbnb » Co-host Airbnb

Airbnb co-host: vantaggi, responsabilità e come iniziare

La figura del co-host su Airbnb porta vantaggi concreti sia agli ospiti, che vivono un’esperienza più curata, sia ai proprietari, che possono gestire la casa vacanze con maggiore efficienza.

Diventare co-host su Airbnb è un’opportunità concreta per entrare nel mondo degli affitti brevi, anche se non possiedi una proprietà. Questo ruolo, sempre più richiesto, ti permette di mettere a frutto le tue competenze nell’ospitalità e nella gestione, supportando altri host nella cura delle loro case vacanze.

Come co-host puoi occuparti di tutto: dalle comunicazioni con gli ospiti alla gestione delle pulizie, fino all’ottimizzazione degli annunci e delle tariffe. Non è solo un lavoro operativo, ma una vera collaborazione con i proprietari, che richiede fiducia, organizzazione e una visione chiara del ruolo.

In questa guida scoprirai cosa fa un co-host Airbnb, come iniziare, quali sono i vantaggi e come costruirti una reputazione per attrarre nuovi proprietari. Che tu voglia iniziare da zero o migliorare la tua attività, qui trovi tutte le informazioni pratiche per farlo nel modo giusto.

Chi è il co-host su Airbnb e cosa fa

Il co-host su Airbnb è una figura chiave per i proprietari che vogliono gestire i propri annunci in modo professionale, ma senza occuparsi di tutto in prima persona. Può essere un familiare, un amico, un vicino di casa o un professionista specializzato nella gestione degli affitti brevi.

Il co-host può occuparsi di molte attività, come:

  • aggiornare le descrizioni e le foto dell’annuncio,
  • comunicare con gli ospiti prima, durante e dopo il soggiorno,
  • organizzare check-in, pulizie e manutenzione.

Alcuni co-host si occupano solo di specifici aspetti, mentre altri gestiscono l’intero processo di hosting.

Airbnb mette a disposizione anche una funzione dedicata: la Rete di co-host Airbnb, una piattaforma che aiuta i proprietari a trovare co-host locali affidabili. Per entrare nella rete, è necessario avere un account attivo e una valutazione media di almeno 4,8 stelle negli ultimi 12 mesi, a garanzia di un supporto di qualità.

Essere co-host non è solo un aiuto per il proprietario, ma può diventare un’attività a tutti gli effetti, soprattutto in mercati turistici attivi o per chi vuole specializzarsi nella gestione di più annunci.

Differenze tra hosting e co-hosting

La relazione tra un proprietario e un co-host su Airbnb è diversa da quella con un team di gestione professionale. Un team di accoglienza opera attraverso un contratto formale e fornisce servizi standardizzati, mentre il co-hosting è spesso più flessibile e informale, e può coinvolgere familiari, amici o professionisti locali.

A differenza dei team, i co-host offrono un’assistenza personalizzata e possono occuparsi solo di specifici aspetti della gestione, come la comunicazione con gli ospiti o il calendario delle prenotazioni.

Spesso i co-host conoscono bene la zona e arricchiscono l’esperienza degli ospiti con consigli locali autentici. In molti casi collaborano con il proprietario anche per pulizie e manutenzione, diversamente da un team che gestisce tutto in autonomia.

I vantaggi del co-Hosting

Il co-hosting su Airbnb offre diversi vantaggi sia ai proprietari sia a chi vuole entrare nel settore degli affitti brevi.

Per i proprietari, delegare parte della gestione a un co-host significa risparmiare tempo, migliorare l’efficienza e aumentare la redditività. Non devono più occuparsi di ogni dettaglio, ma possono contare su un supporto fidato, soprattutto se gestiscono la loro struttura ricettiva da remoto.

Per chi vuole diventare host ma non possiede una proprietà, il co-hosting rappresenta una porta d’ingresso al mondo Airbnb. La rete Co-Host aiuta a trovare opportunità, facilitando l’incontro tra co-host e proprietari.

Queste collaborazioni portano spesso a una migliore esperienza per gli ospiti, grazie a una gestione più curata e personale.

Le sfide del co-hosting

Fare il co-host può essere gratificante, ma comporta anche responsabilità importanti. Dalla manutenzione alla gestione delle prenotazioni, il carico di lavoro può essere impegnativo, soprattutto se si gestiscono più annunci.

Serve anche una buona conoscenza della piattaforma: i co-host devono usare un account Airbnb dedicato e rispettare le autorizzazioni impostate dall’host principale, il che può rendere più complessa la configurazione iniziale. Inoltre, la qualità del servizio deve restare alta: le valutazioni degli ospiti contano e possono essere severe. Per questo, è essenziale offrire un’assistenza attenta, puntuale e professionale.

Infine, la scelta di partner affidabili è cruciale. Il proprietario è responsabile anche delle azioni del co-host, quindi è fondamentale stabilire ruoli chiari, comunicazione costante e un accordo trasparente per evitare problemi.

Come diventare co-host su Airbnb

Molti host trovano più semplice e sostenibile gestire le loro case vacanze con l’aiuto di un co-host. Proprio per questo Airbnb ha creato la Rete di co-Host nella sua Winter Release 2024. Secondo i sondaggi, oltre il 40% degli host sarebbe disposto ad accettare più prenotazioni se potesse contare su un supporto extra.

I co-host vengono invitati direttamente dal proprietario dell’annuncio e possono accedere a molte funzionalità operative, come la messaggistica e la gestione del calendario. Tuttavia, non possono gestire i pagamenti o visualizzare i dettagli finanziari dell’host. La divisione dei compiti rende la gestione quotidiana molto più efficiente.

Ma come fare per diventare un co-host Airbnb?

Costruisci un profilo forte e affidabile

Il primo passo per diventare co-host è creare un profilo curato e professionale, che metta in risalto le tue competenze e il valore che puoi offrire. Specifica chiaramente i servizi che proponi, dalla gestione dei messaggi alla preparazione della proprietà.

Se hai competenze in fotografia, interior design o digital marketing, segnalale nel profilo: possono fare la differenza per attrarre host più esigenti.

La Rete di co-host Airbnb utilizza un algoritmo di abbinamento avanzato che tiene conto di qualità, reputazione e posizione geografica. Un buon profilo aumenta la tua visibilità e le possibilità di essere contattato/a.

Evidenzia la tua esperienza e le tue competenze

Le tue abilità e conoscenze possono migliorare notevolmente la qualità dell’ospitalità da te offerta. Capacità come la comunicazione efficace con gli ospiti, la gestione delle prenotazioni e la manutenzione degli immobili possono fare la differenza.

Un co-host professionale aiuta l’annuncio a ricevere più recensioni positive, mantenere standard di qualità alti e ottimizzare la redditività. Puoi anche contribuire con strategie di prezzo, aggiornamento dell’annuncio, caricamento foto e ottimizzazione della descrizione.

Scrivi una descrizione efficace per il tuo profilo

Proprio come per un annuncio, anche il profilo del co-host deve essere chiaro, ben scritto e focalizzato sui valori aggiunti che puoi offrire. Specifica le competenze base, ma anche eventuali servizi extra (accoglienza, check-in, manutenzione, consulenza).

Una descrizione completa e autentica aumenta la fiducia e ti rende più attraente per i potenziali partner.

Raccogli recensioni e testimonianze

Per entrare a far parte della Rete di co-host Airbnb, ti serve una valutazione media di almeno 4,8 stelle negli ultimi 12 mesi.

Le recensioni positive sono fondamentali per costruire credibilità e reputazione. Raccogli feedback dai proprietari e dagli ospiti: sono una prova concreta del tuo valore e ti distinguono dalla concorrenza.

Familiarizza con le funzionalità di Airbnb

Conoscere bene la piattaforma è essenziale per essere un buon co-host. Airbnb permette agli host di personalizzare i permessi del co-host, così da assegnare compiti specifici in base alla fiducia e alle competenze.

Ti consigliamo di esplorare le guide ufficiali, gli articoli di supporto e partecipare ai forum della community. Restare aggiornato/a sulle funzionalità ti permette di offrire un servizio migliore e di rispettare sempre le regole della piattaforma.

Cosa fa un co-host Airbnb?

I co-host su Airbnb supportano i proprietari nella gestione quotidiana degli affitti brevi, occupandosi sia delle attività operative che di quelle strategiche. Il loro lavoro è pensato per alleggerire il carico dell’host principale e allo stesso tempo garantire un’ottima esperienza agli ospiti.

I compiti possono variare a seconda dell’accordo tra le parti, ma in generale includono l’ottimizzazione dell’annuncio, la comunicazione, l’accoglienza e la gestione della proprietà.

Ottimizzare gli annunci sul sito di prenotazione

Un co-host efficace sa che un buon annuncio fa la differenza tra una casa vacanze vuota e una prenotata con continuità. Oltre a scrivere descrizioni chiare, accurate e accattivanti, si occupa di inserire tutte le informazioni rilevanti.

Tra le attività principali:

  • scrivere descrizioni dettagliate e realistiche;
  • caricare foto di alta qualità;
  • analizzare le tariffe dei competitor;
  • definire prezzi dinamici in base a stagionalità ed eventi;
  • evidenziare i punti di forza della proprietà.

Un annuncio ben ottimizzato non solo attira più clic, ma crea aspettative realistiche e riduce le recensioni negative.

Per saperne di più: dai un'occhiata alla nostra guida completa "Scrivi un annuncio efficace per affittare la tua casa vacanze".

Usare il SEO per migliorare la visibilità

Molti host sottovalutano il potenziale del SEO applicato agli annunci Airbnb. Un co-host con competenze in questo ambito può fare la differenza, utilizzando parole chiave strategiche nei titoli, nelle descrizioni e nei dettagli dell’annuncio per migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca interni alla piattaforma.

Anche la scelta delle immagini, la frequenza di aggiornamento dell’annuncio e la reattività ai messaggi contribuiscono a una migliore visibilità. Inoltre, l’analisi dei competitor e delle inserzioni con migliori performance può offrire spunti utili per ottimizzare costantemente l’annuncio.

In questo senso, il co-host non è solo un assistente operativo, ma anche un alleato nella strategia di marketing della tua casa vacanze.

Migliorare la comunicazione con gli ospiti

La comunicazione con gli ospiti è uno degli aspetti più critici dell’hosting. Un co-host attento può gestire tutte le interazioni, dalla risposta alla prima richiesta fino al follow-up post soggiorno.

Può creare template personalizzati per automatizzare parte della comunicazione, mantenendo però un tono umano e accogliente. Messaggi chiari e tempestivi ti permettono di evitare incomprensioni, riducono lo stress e aumentano la fiducia degli ospiti.

Inoltre, il co-host può scrivere recensioni per conto dell’host e gestire in modo costruttivo i feedback ricevuti, trasformando eventuali critiche in opportunità di miglioramento.

Offrire un'assistenza eccezionale agli ospiti

Il co-host è spesso il riferimento principale per gli ospiti, soprattutto se il proprietario è assente. Le attività più comuni includono:

  • organizzare check-in e check-out (anche automatizzati);
  • fornire indicazioni e consigli locali;
  • intervenire in caso di imprevisti o emergenze;
  • coordinare pulizie e manutenzione;
  • monitorare la soddisfazione dell’ospite durante il soggiorno.

Questo tipo di supporto migliora l’esperienza complessiva e può fare la differenza nelle recensioni finali.

Per saperne di più: scopri la nostra guida "Come migliorare l'esperienza degli ospiti dei tuoi affitti brevi".

Come stabilire accordi chiari con i co-host

Per costruire una collaborazione efficace con un co-host, è fondamentale partire con il piede giusto: un accordo chiaro e trasparente. Questo non significa complicarsi la vita con contratti complessi, ma semplicemente definire insieme chi fa cosa, come ci si coordina e come vengono gestiti i compensi.

Stabilire da subito le responsabilità principali aiuta a evitare incomprensioni e a lavorare in modo professionale. Il proprietario della struttura può così concentrarsi sulla visione generale, mentre il co-host si occupa delle attività operative quotidiane. Anche i livelli di accesso all’account Airbnb vanno definiti con attenzione: ogni co-host può avere permessi diversi, ed è meglio chiarirli in partenza.

Infine, le tariffe concordate devono essere eque e in linea con il mercato, così che il rapporto sia sostenibile per entrambi.

Definire ruoli e responsabilità

Il co-host può avere un ruolo più o meno ampio, a seconda dell’accordo preso con il proprietario della casa vacanze. In genere si occupa di:

  • aggiornare descrizioni, foto e dettagli dell’annuncio;
  • impostare tariffe dinamiche in base alla stagionalità e alla concorrenza;
  • gestire il calendario delle prenotazioni;
  • rispondere ai messaggi degli ospiti;
  • coordinare check-in, check-out e pulizie;
  • segnalare danni o necessità di manutenzione;
  • contribuire alla strategia di visibilità e recensioni.

Non è necessario che il co-host si occupi di tutte queste mansioni, ma è importante che i compiti siano ben definiti fin dall’inizio.

Definire le aspettative del proprietario dell'immobile

Un altro punto cruciale è l’allineamento delle aspettative. Anche se il co-host gestisce gran parte delle attività, il proprietario dell’annuncio resta l’unico responsabile agli occhi di Airbnb. Per questo è essenziale scegliere qualcuno che condivida lo stesso approccio all’ospitalità.

Conviene discutere in anticipo:

  • quanto controllo vuoi mantenere;
  • quanto spazio di autonomia ha il co-host;
  • come preferite comunicare (frequenza, strumenti, stile).

È utile anche ricordare che il co-host non può modificare i pagamenti né accedere ai dati bancari: questa parte resta sotto il pieno controllo dell’host.

Formalizzare gli accordi con un contratto

Anche se il rapporto è basato sulla fiducia, scrivere un accordo personalizzato aiuta a mettere nero su bianco ruoli, compensi e regole base della collaborazione. Non serve un contratto notarile: una semplice bozza è più che sufficiente per tutelare entrambi.

Il contratto può includere aspetti come le attività assegnate, la percentuale o il compenso fisso previsto, le modalità e tempistiche di pagamento, la durata della collaborazione e le condizioni di recesso.

Tutti i co-host devono comunque accettare i Termini di servizio di Airbnb, ma un documento interno aggiunge un livello di chiarezza che evita problemi in futuro. Se hai dubbi, puoi partire da uno dei tanti modelli disponibili nei forum per host Airbnb, e adattarlo alle tue esigenze.

Come entrate in contatto con i proprietari di immobili

Per avere successo come co-host su Airbnb non basta saper gestire bene un annuncio: serve anche la capacità di entrare in contatto con i proprietari giusti. Oggi esistono piattaforme dedicate, come CoHostMarket o il servizio ufficiale di Airbnb, che facilitano l’incontro tra host e co-host. Ma affidarsi solo agli strumenti digitali non basta. Costruire una rete di contatti nella propria zona, partecipando a eventi immobiliari o parlando direttamente con proprietari che affittano case vacanze, è spesso il modo più efficace per farsi conoscere.

Investire nella propria visibilità è altrettanto importante. Promuovere i tuoi servizi sui social, raccontare il tuo approccio all’ospitalità, condividere casi studio o recensioni può attirare l’attenzione dei proprietari che cercano qualcuno di affidabile e competente. La reputazione, in questo settore, si costruisce sia online che offline. Un buon passaparola può aprire molte porte, ma per farlo funzionare devi prima essere ben visibile.

Identificare i potenziali clienti

Trovare clienti è una parte fondamentale della tua attività di co-hosting. Serve strategia, pazienza e la capacità di comunicare in modo chiaro il valore che offri. Partecipare a fiere, incontri di settore o eventi locali è un ottimo punto di partenza per farti conoscere nella tua zona. Allo stesso tempo, una presenza attiva sui social con contenuti utili e curati può rafforzare la tua autorevolezza anche online.

Un profilo professionale, che metta in risalto competenze, esperienze e stile di lavoro, aiuta a costruire fiducia. I proprietari vogliono sapere che possono contare su di te per semplificare la gestione, migliorare le recensioni o aumentare l’occupazione.

In un mercato competitivo come quello degli affitti brevi, a fare la differenza è la tua capacità di comunicare valore, ancora prima di iniziare a collaborare.

Fare marketing come co-host su Airbnb

I co-host giocano un ruolo chiave nel migliorare l’esperienza degli ospiti e nell’aumentare la qualità delle recensioni su Airbnb. Ma per attirare nuovi proprietari e crescere nel settore, serve anche una strategia di marketing efficace. Ecco come distinguerti e farti notare:

1. Evidenzia la tua esperienza: anche se non gestisci ancora decine di annunci, puoi comunque valorizzare il tuo percorso. Condividi ciò di cui ti occupi: messaggistica, coordinamento delle pulizie, check-in o gestione delle tariffe. Se hai già ottenuto buone recensioni, menzionale come prova del tuo approccio professionale.

2. Sfrutta la Rete co-host di Airbnb: Airbnb offre uno strumento ufficiale per connettere co-host e proprietari. Usalo per promuoverti come co-host locale di fiducia, soprattutto se offri un servizio personalizzato e attento ai dettagli. È una buona alternativa ai grandi gestori immobiliari, spesso percepiti come più impersonali.

3. Metti in luce le tue competenze: racconta in modo chiaro cosa sai fare. Per esempio: tecniche di marketing, strategie di pricing, gestione delle recensioni, cura del profilo. Un co-host che lavora in modo strategico può davvero fare la differenza nelle performance dell’annuncio.

4. Dimostra la qualità del tuo servizio: una valutazione media elevata è uno dei principali segnali di affidabilità. Se hai già ricevuto recensioni positive, valorizzale. Dimostrano la tua capacità di offrire esperienze di qualità e di risolvere eventuali problemi in modo professionale.

5. Offri servizi distintivi: se puoi offrire qualcosa in più, come fotografie professionali, consulenza su interior design, creazione di guide locali o supporto multilingue, fallo sapere. Questi dettagli possono aiutarti a emergere rispetto alla concorrenza.

Concentrandoti su queste aree, puoi costruire un profilo forte e credibile, diventando un partner ideale per i proprietari di immobili che cercano supporto serio, flessibile e orientato ai risultati.

Conclusione: perché oggi è il momento giusto per fare co-hosting

Fare il co-host su Airbnb è molto più di un ruolo di supporto: è una vera opportunità per entrare nel mondo degli affitti brevi in modo professionale e flessibile, anche senza possedere una struttura ricettiva. Che tu voglia iniziare da zero o far crescere una rete di collaborazioni, ciò che conta è avere le idee chiare, un approccio organizzato e la capacità di comunicare bene il tuo valore.

Con le giuste competenze, un profilo curato e una strategia di promozione efficace, puoi diventare un punto di riferimento per i proprietari che cercano un aiuto affidabile e professionale. E con la crescita costante della domanda di co-host qualificati, questo potrebbe essere l’anno giusto per iniziare o consolidare il tuo percorso.


Scarica PDF

Scaricando questa guida, acconsenti a ricevere email di marketing da Smoobu GmbH. Puoi annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.